“E tu, chi cazzo sei?”
Ed eccoci di nuovo ciascuno a casa propria, nella silenziosa speranza che la quarantena finisca prima di Natale.
Lungi da me il voler fare una misery race (la gara a chi se la passa peggio), ma mentre in Italia le restrizioni sono appena iniziate, qui a Varsavia sono già confinato da un mese abbondante, con rivolte pro-aborto (a cui vorrei partecipare) che quotidianamente scuotono la città. Inoltre, nonostante fossi mentalmente pronto ad un altro giro di quarantena, la latitudine polacca fa sì che il sole tramonti alle 15, aggiungendo quel pizzico di seasonal affective disorder di cui non avevo tenuto conto.
Il rimedio, come al solito, è scrivere. Scrivo per me, non mi interessa chi legge e chi no, ma questa volta ho scritto anche per essere letto, perché voglio egoisticamente chiedervi alcuni consigli su come migliorare per tutti e tre i miei… uh, fan? No, non è la parola adatta, diciamo forse interessati, ecco. Non tutti staranno leggendo perché fan dopotutto, magari c’è anche qualcuno che sta leggendo per la schadenfreude di vedermi alle pezze: c’è pane per i vostri denti qui, preparatevi.
Vabbè, non sono io a dovervi mettere un’etichetta, ma se state leggendo vi ringrazio profondamente.
Tenetevi forte dunque, walltext is coming.
Creazione di contenuti
Sono in hype estrema per tutte le novità che abbiamo in mente con OTP: ho un sacco di idee di cui vorrei parlare e sulle quali vorrei realizzare video durante l’offseason, ma al momento siamo ancora in pausa fino almeno alla fine di CPE/RBF (sia Evan che Near v̶i̶n̶c̶e̶r̶a̶n̶n̶o̶ partecipano*), quindi dovrò trattenermi. Sto anche cercando di imparare un paio di basi di video editing per aiutare Santo nel montaggio di alcune puntate, siccome probabilmente gli servirà una mano per alcuni speciali che realizzeremo durante il 2021 e non voglio aggiungere troppo carico sulle sue spalle, siccome già fa moltissimo per OTP.
Il cuore delle mie preoccupazioni, non andrò a mentirvi, è la terribile insicurezza riguardo quello che porto allo show. Evan è tecnicamente eccellente su tutto ciò che riguarda il gioco, porta sempre argomentazioni squisitamente razionali e istruttive; Juannetti, che si è aggiunto da poco, ha una conoscenza che ritengo superiore a quella di molti coach in Italia ed è un host più che capace, come ha mostrato in CPE. Inevitabilmente questo porta alla domanda: e io cosa porto? Perché un ascoltatore dovrebbe aprire un nostro video, sapendo che ad un certo punto parlerò anche io? Non dubito che ci siano degli appassionati di League che ascolterebbero volentieri un podcast esportivo in italiano, ma non lo fanno perché ci sono io a rovinare tutto. Realisticamente parlando porto un po’ di humor fuori dalla media, magari qualche meme divertente, e poi? Chi cazzo sono?
Non ho un ruolo.
Ripetute discussioni sui social con Cristo, Terenas, KenRhen, Annibal e Moonboy mi hanno fatto enormemente dubitare della mia capacità (se esisteva) di offrire punti di vista che valgono la pena di essere discussi; ora sono terrorizzato dal dire qualcosa di non totalmente esatto (per non dire completamente errato) e bloccarmi in un’impasse che mi porterebbe… a tacere, per evitare di sbagliare. “Basterebbe informarsi”: giustissimo, ma non sempre realizzabile al 100% per me; non ho a disposizione tante ore come chi si occupa di League per lavoro, non posso seguire (ad esempio) la lega coreana nel dettaglio o anche solo studiare il gioco in modo approfondito se voglio anche solo menzionare un giocatore o un team di quella lega. Rharesh mi ha giustamente segnalato che devo stare attento, siccome sono un “punto di riferimento per la community e tanti mi ascoltano/leggono”, ma sono davvero adatto a questo? Mettermi di fronte a questa responsabilità improvvisamente mi spaventa: quanti ho già confuso senza nemmeno accorgermene con delle take incorrette? Sono mentalmente bloccato dal dubbio, che come l’acqua si infila in ogni crepa e allaga ogni aspetto di quello che faccio.
Ho riflettuto varie settimane su di questo e vedo due alternative: la prima è accontentarmi di ricoprire un altro ruolo, semplicemente fare il cazzone (che comunque mi riesce molto bene), memere e basta, foldare lasciando ogni opinione o discorso tecnico ad Evan e Juannetti, che sicuramente hanno più carte nel loro mazzo per giocare quella partita. Esattamente come ho fatto negli speciali per i Worlds insieme a Ferakton e Noodlez: in breve, Clockodoco.
La seconda invece è prendere una direzione diversa, ispirandomi a (mi duole dirlo, ma è il migliore esempio che mi viene in mente) Thorin: estremamente poco competente nei dettagli tecnici dei titoli che tratta, ma comunque capace di offrire punti di vista assolutamente unici ed interessanti sulla storia e il perceived value di player e team. Certo, Thorin è un genio e io sono un idiota e non sarò mai come lui, grazie ai detective che me lo faranno notare. Non voglio diventare il prossimo Thorin, ho solo bisogno di una direzione. E in questo senso OTP andrebbe a ricalcare l’esempio di Elitists United, uno dei suoi show più apprezzati, in cui Evan ricopre il ruolo che aveva Veteran come esperto tecnico e io/Juannetti quello di Thorin come host. Dopotutto mi triggero già a caso e flammo i TSM, quindi non sono poi così lontano. In breve, Clockthor.
Sicuramente ci sono altri esempi di podcaster e content creator esportivi da cui vale la pena prendere ispirazione, anche se purtroppo non in italiano; se avete altre idee o suggerimenti vi prego assolutamente di scrivermi e darmi ogni consiglio che vi viene in mente per imparare e migliorarmi: devo definire il mio ruolo e ho intenzione di usare questa offseason al meglio.
CPE
Spesso sui social riceviamo vari complimenti su come stiamo realizzando qualcosa di grande e che contribuirà alla crescita della scena italiana, ma nonostante faccia piacere leggere questi pareri non posso nascondere di essere terrorizzato dall’idea di non riuscirci. Dal mancato sponsor ai viewers che, seppur appassionati e affezionati e con cui stiamo costruendo una fanbase solida, rimangono comunque pochi, non riesco a togliermi dalla testa il presagio che forse, alla fine, non interessa a nessuno. Né ai team, né ai giocatori, né tantomeno ai fan. Stiamo forse cercando di costruire qualcosa che “serve” ma nessuno vuole supportare?
E’ difficile per me avere lo stesso entusiasmo che mi trascinava in Spring, e nonostante la prima edizione fosse finita peggio (“questi non sono i playoff che state cercando”, cit. Obi-Wan Kenobi) una parte di me vuole solo… cosa? Non lo so nemmeno io, ma alla fine di questo turbine di incertezze mi ricordo che Colombo (non il tenente) è stato mandato a fare in culo più e più volte dalla Regina di Spagna prima di essere finanziato per navigare in linea retta (che onestamente è un’idea del cazzo, se pensate che era il 1400). Non oso paragonarmi a Colombo, magari non c’è nulla dall’altro lato dell’oceano che abbiamo davanti noi, ma magari è solo troppo presto per arrendersi e andare a fare in culo dopo solo un’esortazione.
Ho più pazienza che buon senso, forse.
Politica
Penso sia ovvio che le elezioni americane hanno coinvolto tutti su molti social, primariamente Twitter ma anche su vari Discord di cui faccio parte (la sinistra riparta da LPLcord). Essere circondati da discorsi politici rende memeticamente inevitabile la predisposizione a discutere ancora di più di questi argomenti e a ragionare in ottica politica più di quanto sia necessario per la maggior parte delle discussioni a cui partecipo. Per fortuna non ho ancora raggiunto livelli eccessivi (immaginatemi a svarionare sui difetti del capitalismo durante un cast di CPE: no grazie), ma comunque mi rendo conto di esagerare certe volte.
Continuerò a tweetare di politica e crisi climatica, perché alcuni mi seguono anche per quello, ma starò molto più attento a non intrecciare troppo questi discorsi con l’esport. Alcune volte sarà necessario, poiché il gamer medio è spesso ignaro di ciò che c’è oltre il proprio schermo e c’è bisogno di uno scassacazzo che lo imbocchi con qualcosa di diverso che “la SoloQ fa schifo”, ma se mi capiterà di essere tossico o noioso vi prego di segnalarmelo.
Non so a cosa serva questo lungo testo, forse a fare elemosina di pietà o di consigli, a me stesso dico che scrivo come mi sento per dare una forma alle insicurezze, ma perché pubblicare allora? Non ho una spiegazione, come non avrei una spiegazione per coloro che hanno letto fino a questo punto, voglio solo ringraziarvi se volete darmi una mano in qualche modo, oppure se preferite che sparisca va anche bene così, “suca Clock” nei commenti e finisce tutto (no tranquilli che non mi appendo in bagno, al massimo scappo in Finlandia e butto il telefono in un lago a caso).
L’anno scorso scrissi una lettera che tutti ben conoscete, volevo dare un’idea di tutto quello che non andava, volevo usare tutti i mezzi a mia disposizione per fare qualcosa di concreto. E forse col senno di poi è anche stata inutile, non perché non è cambiato nulla ma perché tutti i miglioramenti realizzati erano in realtà già in programma da mesi prima che mi mettessi a scrivere quella Lettera senza che potessi davvero saperlo, quindi non è davvero servita. “Basterebbe informarsi”, di nuovo.
Anche quest’anno ho valutato un’iniziativa del genere, ma non ne ho la forza, non ne ho il coraggio, forse non ce n’è nemmeno bisogno, tanto ci sarà qualcuno che si è già preso carico delle cose che secondo la community potrebbero migliorare e sono già all’opera per costruire di meglio, quindi è inutile scrivere alcunché in merito.
Forse invece farei bene ad usare quelle energie e quelle parole per scrivere una “Lettera a Clockwork”, che potrebbe iniziare tipo con:
“Who the fuck are you even?”.
And here we are again, each from his own home, silently hoping for the quarantine to end before Christmas.
Far from me the intention of a misery race (the contest about who’s having it worse), but while restrictions in Italy have just started, here in Warsaw I’ve already been isolated for a month or so, with pro-abortion protests (which I regret not joining) which shake the city everyday. Moreover, despite being mentally ready for another round of quarantine, Polish latitude makes it so that the sun sets at 3pm, adding that sprinkle of seasonal affective disorder which I didn’t take into account.
The remedy is, as usual, writing. I write for myself, I don’t care who reads and who doesn’t, but this time I’m writing to be read as well, because I selfishly want to ask for some advice on how to personally improve for my… uh, fans? No, it’s not the right word, let’s maybe say followers, yeah. Not everyone is reading because they’re fans, maybe there are some here for the schadenfreude of seeing me in a pinch: there’s candy for you all, get ready.
Whatever, it’s not up to me to label you, but if you’re reading this I wholeheartedly thank you to begin with.
Brace yourselves then, walltext is coming.
Content Creation
I’m extremely hyped for all the new stuff we’re preparing for OTP: I have tons of ideas I want to talk about and I want to pump out lots of videos during the offseason, but we’re currently paused until the end of CPE/RBF (both Evan and Near will w̶i̶n̶ compete*), so I’ll have to hold back for the moment. I’m also trying to learn the ropes of video editing to help Santo with some episodes, since he’s likely going to need some help for some specials that we’re planning for 2021 and I don’t want to overload him, he already does SO MUCH for OTP.
At the heart of my worries, not going to lie, is the terrible insecurity on what I’m bringing to the show. Evan is technically excellent in every aspect of game knowledge, with exquisitely rational and insightful arguments; Juannetti, who recently joined, also has knowledge that I deem superior to many coaches in Italy and is also a more than capable host, as he showed in CPE. Inevitably, all this brings to the question: what am I bringing? Why should a listener tune in on our videos, knowing that I will speak at some point? I have no doubt there are passionate esports fans out there who would gladly grow fond of a podcast in Italian, but they will never even try because I’m in the mix. Realistically speaking, I might bring some out-of-the-box humor, maybe some fun memes, and then? Who the fuck am I?
I have no role.
Various arguments with Cristo, Terenas, KenRhen, Annibal and Moonboy on socials made me terribly doubtful of my skill (if it ever existed) of offering points of view worth discussing; now I’m terrified of saying something not exactly correct (not to say completely wrong) and get stuck in an impasse which would take me to… shut up, to avoid mistakes. “Just be informed”: very correct, but it’s not always 100% possible in my case; I can’t devote as many hours as those who work in esports, I can’t frequently follow (for example) LCK or even study the game in depth if I want to just quote a player or a team of that league. Rharesh correctly pointed out that I should be careful, since I’m a “beacon for the community and many follow/listen to me”, but am I really cut for that? I’m suddenly afraid to be charged with this responsibility: how many have I already lead astray with incorrect takes? I’m mentally blocked by doubt which, like water, seeps into every crack and floods every aspect of what I do.
I reflected several weeks on this and I could only come up with two alternatives: the first one is to be content with filling a different role, simply being a jester (which indeed I’m very skilled at), just memeing, folding and leaving every opinion or technical topic to Evan & Juannetti, who surely have more cards to play in that game. Exactly as I did for the Worlds Special Episodes with Ferakton & Noodlez: in short, Clockodoco.
A second one is to take a different direction, taking inspiration from (and it hurts to say, but it’s the best example that comes to mind) Thorin: very marginally competent on the technical details of the games he deals with, yet very skilled at offering absolutely unique points of views on stories and perceived values of players and teams. Yeah, Thorin is a genius and I’m an idiot and I’ll never be like him, thank you detectives. I’m not aiming to be the next Thorin, I just need a direction. And in this case OTP would follow the footsteps of Elitists United, one of his most appreciated shows, where Evan would take the role that Veteran had as a game-knowledge expert and I would take Thorin’s as host. After all I already flame TSM and get randomly triggered, so I’m not that far away. In short, Clockthor.
I’m sure there are many other examples of podcasters and content creators worth taking inspiration from, even if not in Italian; if you have any other idea or suggestion or advice, please absolutely send it my way: I absolutely need to personally improve and define my role and I’m going to try my best during the offseason.
CPE
We often get praised on socials about how we’re building something great that will benefit the growth of the Italian landscape, but despite these warm comments I can’t hide how afraid I am of not living up to that expectation. From the missed sponsorship to the viewers who, despite their passion and fondness, are still few, I can’t get out of my head the whisper that, maybe, we’re doing something not interesting. Neither to most teams, nor the players, nor the fans. Are we maybe trying to build something that’s “needed”, but nobody wants to support?
It’s hard for me to have the same enthusiasm that powered me in Spring, and despite the first edition having a rough ending (“these are not the playoffs you’re looking for”, quoting Obi-Wan Kenobi), a part of me just wants… I don’t even know what, but at the end of this storm of doubts I remember that Columbus got told to fuck off by the Queen of Spain several times before being funded to sail on a straight line (which is honestly a fucking stupid idea if you think it was 1400). I can’t compare myself to Columbus, maybe there’s nothing on the other side of the ocean we have in front of us, but maybe it’s just too early to give up and fuck off after just one… invitation to do so.
Maybe I have more patience than common sense, I guess.
Politics
It’s quite obvious that USA Elections polarized the discourse on social medias, primarily Twitter but also on various Discords I’m in (may the LPLcord lead the Left). Being surrounded by political discourse makes it memetically inevitable to end up discussing these topics more and more and thinking from a political point of view in more conversations than needed. Hopefully I won’t reach excessive levels (imagine me flying on a tangent about the flaws of capitalism while casting CPE: no thanks), but anyway I realize it’s too much sometimes.
I will keep tweeting about politics and climate crisis, because some follow me for that reasons as well, but I’ll be much more careful with keeping these topics separate from esports. Sometimes it will be necessary though, since the average gamer, especially in Italy, is often unaware of what’s beyond their screen and there has to be a nitpicker who spoonfeeds them with something different from “man SoloQ sucks”, but if you notice me being toxic or obnoxious, please point it out.
I don’t know what’s the point of this walltext, maybe just begging for pity or advice, to myself I tell I’m just writing how I feel to give shape to insecurities, but then why publish? I have no explanation, as I would have no explanation for those who read up to this point, I just want to say thank you from the bottom of my hear if you feel like helping me in any way you deem wise, or if you rather see me vanish that’s ok as well, “fuck off Clock” in the comments and it’s all over (no worries I’m not gonna dangle in the shower, worst case I’ll just run to Finland and throw the phone in a random lake).
Last year I wrote a letter that you all very well know, I wanted to paint a picture of everything that was not ok in Italian esports, I wanted to use the means in my power to do something practical. And it’s also been useless in hindsight, not because nothing changed but because all the improvements were already planned months before I even started writing that without me knowing it, so it wasn’t really useful. “Just be informed”, again.
This year I considered doing the same, but I don’t have the energy, I don’t have the courage, maybe it’s not even needed, someone might already be working on improving stuff so it’s useless to even try and say something on the topic.
Maybe it’s wiser to use those energies and those words to write a “Letter to Clockwork”, and it might begin with:
“Who the fuck are you even?”.
